Etruschi

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Etruschi

Gli Etruschi

GLI ETRUSCHI, IN MAREMMA, HANNO LASCIATO TRE STRAORDINARIE CITTA’, POPULONIA, ROSELLE E VETULONIA, E GLI AFFASCINANTI SITI ARCHEOLOGICI DELLA COSIDDETTA AREA DEL TUFO: PITIGLIANO, SOVANA E SORANO.

La Maremma, per gli Etruschi, fu una zona di ampio valore strategico e acquistò, grazie a questo nobile popolo, un’importanza economica per tutto il bacino del Mediterraneo. Dopo essere prevalsi sugli Umbri, costruito diverse città (quasi tutte all’interno, tranne Populonia che era il porto di arrivo e di trasformazione del minerale ferroso elbano) e avviato lo sfruttamento delle miniere, gli Etruschi furono i primi a cercare di dare una sistemazione idrologica alle paludi della Maremma e di migliorare le condizioni agricole con i primi terrazzamenti collinari e altre forme di protezione del suolo. Ma soprattutto fondamentale era lo sfruttamento delle risorse minerarie dell’Isola d’Elba e delle Colline Metallifere (è stato ritrovato stagno a Campiglia Marittima, rame, argento, piombo, zinco nei dintorni di Massa Marittima). Ancora oggi si riconoscono i resti degli antichi forni (l’area di Madonna di Fucinaia, presso Campiglia Marittima, nella Costa degli Etruschi) e gli accumuli di scorie metalliche lungo il litorale del Golfo di Follonica. Intorno si possono riconoscere le antiche miniere etrusche: piccoli pozzi, dall’imboccatura strettissima in cui, gli operai venivano calati con corde, e gallerie profonde e anguste (30 cm di larghezza) ancora lucidate e levigate dal passaggio dei corpi. La Maremma Toscana e gli Etruschi, Signori di Maremma, sono un binomio indissolubile, grazie soprattutto alle caratteristiche di un territorio che ancora oggi ha molto da mostrare su questa civiltà.

Etruschi – Le Origini

Gli etruschi, abili mercanti e sofisticati artigiani della ceramica e dell’oro, sono ricordati per laboriosità, estro artistico e abilità nella gestione dei traffici marittimi del Mediterraneo. Una civiltà affascinante e misteriosa per le sue origini ancora dubbie, si è diffusa nella penisola italiana agli albori dell’Età del Ferro, a partire dal X-IX secolo a.C.. I primi insediamenti furono nella Pianura Padana, Toscana, Alto Lazio e Campania. Alcune ipotesi (discordanti tra loro) sulla loro provenienza sono state già proposte da antichi storici. Secondo Dionigi d’Alicarnasso (o Dionisio) gli etruschi erano un popolo autoctono, originari del luogo. Erodoto racconta invece di genti provenienti dalla Lidia che, a causa di una terribile carestia, presero la via del mare dalle terre dell’Asia Minore al seguito del valoroso condottiero Tirreno “in cerca di un paese da abitare” e infine approdarono sulla penisola italiana. Nelle più famose città etrusche della Maremma come Populonia, Roselle, Vetulonia, Sorano, Sovana, Pitigliano e Ghiaccio Forte sono emerse molte testimonianze materiali che ci restituiscono l’immagine di una civiltà colta, aristocratica e industriosa, la cui fama nel VI sec. a.C. “aveva riempito non soltanto le terre, ma anche il mare lungo l’Italia, dalle Alpi allo stretto di Sicilia”, come scrive lo storico Livio. L’amore per l’arte e la bellezza, la dedicazione al commercio e l’inclinazione alla pace non contribuirono però a creare una forte coesione interna, l’unica in grado di garantire la resistenza nei confronti delle potenti e ben organizzate legioni romane. Gli etruschi caddero sotto il dominio di Roma con la presa di Veio, nel 396 a.C.

Risorse sugli Etruschi in Maremma

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