La Maremma si estende tra la Toscana meridionale e l’alto Lazio ed e’ suddivisibile in tre aree territoriali: Pisana – Livornese a nord, Grossetana al centro e Laziale a sud.

La Maremma è una terra di grande fascino e di profondo mistero, in alcuni lembi ancora incontaminata, dove il bestiame è allo stato brado (in alcune zone guidato ancora dai Butteri, i leggendari cavalieri e pastori a cavallo) e la Flora e la Fauna si riproducono indisturbate. Un vasto territorio dai mille volti, che si estende tra la Toscana meridionale e il Lazio occidentale, fatto di grandi contrasti, vivaci colori, ricca natura, spazi senza fine, ambienti del tutto diversi, storia ad ogni angolo di strada. L’area geografica che coincide con la Provincia di Grosseto è considerata l’autentica Maremma (Maremma Grossetana o Centrale) a causa della dimensione territoriale, fama e perché raccoglie a sé il vero e più sentito spirito maremmano, rispetto alla Pisana – Livornese e Laziale. Il termine “Maremma” secondo alcuni studiosi deriva da marétima, una corruzione del latino loca maritima, utilizzato in Epoca Romana per indicare una regione paludosa affacciata sul mare, mentre secondo altri deriverebbe dal castigliano marismas, che vuol dire acquitrino, palude, termine diffuso nel corso del seicento, quando alcune località nel promontorio dell’Argentario erano sotto la dominazione spagnola.

Il Classico Ambiente di Campagna della Maremma Grossetana – Toscana Meridionale (Foto by Simone Francardi)

Esiste una sola Maremma, ma esistono anche più Maremme. Una identica radice comune, una filosofia di vita, sapori ed odori uguali si ritrovano dal mare al Monte Amiata. La Maremma ha conservato nei secoli un’unità organica, dimenticata da governi e amministrazioni, utilizzata, ma mai considerata, tanto che la gente di Maremma ha sviluppato un cemento di usi, consuetudini, abitudini costruite su un nucleo di vite condotte sul tema della sfida individuale alle condizioni avverse, sul contare comunque e sempre su se stessi, sul non darsi mai per vinti e non chiedere niente a nessuno. Cambiano i paesaggi, i profili geografici, i modi e le forme per affrontare la natura un tempo ostile, mare e montagne, pesca, allevamento, miniera, bosco, ma il sapore della Maremma resta uguale. Semmai in alcune zone è più intenso perché ancora incontaminato dal contatto con il mondo esterno.

Il Mulino Spagnolo (XVI secolo) – Laguna Occidentale di Orbetello al Tramonto – Monte Argentario – Maremma Toscana (Foto by Alessandro Alexi Luciani)

Pitigliano – “La Piccola Gerusalemme” – Area del Tufo – Maremma grossetana (Foto by Simone Francardi)

Esistono quindi più Maremme, ambienti, paesaggi, persone e culture diverse, ma l’anima è una sola.